Una verifica doverosa
Una verifica doverosa Un giorno l’assessore ai lavori pubblici del paese chiamò Antonio nel suo ufficio. “Cosa vorrà mai?” Pensava tra se e se Antonio. Il rapporto con l’autorità gli generava sempre un inevitabile disagio. Non si sapeva mai dove sarebbero andati a parare i potenti. Comunque erano quasi sempre rogne. L’assessore lo salutò cordialmente ed entrò subito in argomento. “Antonio forse lo saprai già ma Giovanni è morto… il camposantaro. Lo conoscevi no?” Certamente che lo conosceva e sapeva anche che era morto. Si vedevano quasi tutti i giorni quando andava a ritirare l’immondizia dal cimitero. Lui faceva lo scopino, così si chiamavano una volta. “Antò… te la sentiresti di prendere il suo posto? Gli disse senza troppe cerimonie l’assessore. La paga resta la stessa ma non avrai l’onere di alzarti presto la mattina e inoltre avrai diritto ad abitare nella casa annessa al cimitero”. Lì per lì Antonio restò sconcertato… il cimitero i morti, le anime. “Pensaci! Tu m...