Una semplice precisazione
UNA SEMPLICE PRECISAZIONE
Al bar, quando gli aperitivi cominciano a sortire il loro effetto, non è raro assistere a dibattiti accalorati su questioni controverse. Dopo un po’ che si discute senza che si giunga ad un accordo una persona, ma se si è fortunati anche due a distanza di pochi minuti, con voce alterata, l’espressione sprezzante e l’indice alzato in segno di monito arrivano a dichiarare:
“Io dico sempre quello
che penso!”
Una dichiarazione
perentoria che produce sgomento e anche un po’ di timore negli ascoltatori
poiché quelli potrebbero in altre occasioni, dire quello che pensano anche a
loro riguardo. Comunque l’affermazione induce simpatia verso essi che hanno le
idee chiare e non hanno peli sulla lingua.
Infatti è opinione
diffusa che il mondo sia pieno di ipocriti e le persone schiette e decise siano
una rarità.
Pensandoci bene però, il
consenso ricevuto da quei signori è immeritato. Dire quello che si pensa è sì, una
prerogativa umana, ma è anche una cosa automatica. Volenti o nolenti tutti
diciamo quello che pensiamo. Infatti, visto che la parola è comandata dalla
mente, sarebbe possibile pensare quello che non si dice ma impossibile dire
quello che non si pensa.
Gianfranco Liberati
L'Autore
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I miei Libri
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