Una semplice precisazione

 

UNA SEMPLICE PRECISAZIONE

Al bar, quando gli aperitivi cominciano a sortire il loro effetto, non è raro assistere a dibattiti accalorati su questioni controverse. Dopo un po’ che si discute senza che si giunga ad un accordo una persona, ma se si è fortunati anche due a distanza di pochi minuti, con voce alterata, l’espressione sprezzante e l’indice alzato in segno di monito arrivano a dichiarare:

“Io dico sempre quello che penso!”

Una dichiarazione perentoria che produce sgomento e anche un po’ di timore negli ascoltatori poiché quelli potrebbero in altre occasioni, dire quello che pensano anche a loro riguardo. Comunque l’affermazione induce simpatia verso essi che hanno le idee chiare e non hanno peli sulla lingua.  

Infatti è opinione diffusa che il mondo sia pieno di ipocriti e le persone schiette e decise siano una rarità.

Pensandoci bene però, il consenso ricevuto da quei signori è immeritato. Dire quello che si pensa è sì, una prerogativa umana, ma è anche una cosa automatica. Volenti o nolenti tutti diciamo quello che pensiamo. Infatti, visto che la parola è comandata dalla mente, sarebbe possibile pensare quello che non si dice ma impossibile dire quello che non si pensa.

Gianfranco Liberati  



L'Autore

https://gianfrancoliberati.blogspot.com/p/l-autore.html

I miei Libri

https://gianfrancoliberati.blogspot.com/p/i-libri-di-gianfranco.html

Commenti

Post popolari in questo blog

Il regalo di Prometeo

L'età e La giostra della felicità

Il raddoppiamento fonosintattico